Di solito sofferente, ansioso-depressivo, tendente alla fragilità in genere, è il filo d’erba che cresce al buio.
È pallido, dismetrico, debole e tende ad ammalarsi facilmente.
Ha problemi di mineralizzazione, scheletrici e di tipo posturale; è asimmetrico, ha denti che si sovrappongono e quasi sempre necessita dell’apparecchio in fase di crescita.
Ha problemi col diaframma, la respirazione, con il cuore, con l’apparato digerente, con il sistema immunitario in genere debole e tendenzialmente autodistruttivo.
Soffre di sensazione continua di astenia e di difficoltà. Rappresenta la estremizzazione del fosforico nei suoi aspetti disarmonici, perché le due parole che lo caratterizzano sono genialità e disarmonia.
Dal punto di vista mentale è un soggetto in continua sofferenza, che manifesta a livello fisico.
Crea e poi distrugge ciò che crea, in continua contraddizione, e così sembra lavorare il suo corpo, con legamenti lassi e articolazioni fragili. Ecco allora la necessità di calcio, fosforo e magnesio per rinforzarle e per un effetto antiinfiammatorio.
Facilmente si ammala e quindi ancora una volta è importante un apporto di vitamine, sali minerali e oligoelementi per migliorare la funzione del sistema immunitario, proteine come l’arginina, funghi freschi, estratti vegetali e di frutti.
Ridurre il glutine ovviamente è utile in tutti, ma in un soggetto immuno-depresso è quasi obbligatorio vista la sua tendenza a sviluppare infiammazione, disbiosi, candidosi e anche autoimmunità in un soggetto predisposto.
Alimenti consigliati per il soggetto fluorico
È una persona che va energizzata, coccolata, sostenuta e trattata con stimolanti del tono dell’umore attraverso cibi che abbiano valore adattogeno e antidepressivo come mandorle, cioccolato, mele, anacardi.
Un’alimentazione energizzante che contempli l’uso di piccole merende che apportino zuccheri e forza (quindi frutta, noci e semi in generale, sali minerali attraverso le verdure).
Un’alimentazione che contenga tutti i fattori nutritivi, ma sia anche nelle giuste quantità in quanto il Fluorico è un soggetto poco interessato al cibo: per lui mangiare non è importante, ma ne ha bisogno per mantenere attivo quel suo cervello di genio creativo.
Quindi piccole razioni di zucchero sotto forma di miele, sciroppo d’acero o agave che accompagnino una fetta biscottata o una galletta di riso o mais sono ottime scelte per sostenerlo.
Ricapitolando sul soggetto fluorico:
- asimmetrico, con poca muscolatura, storto, spesso curvo
- è il bimbo geniale, quello che diventa artista, attore, teatrante, sofferente, emotivo.
A QUALI PATOLOGIE POTREBBERO ANDARE INCONTRO I SOGGETTI FLUORICI CON IL TEMPO E CON UNO STILE DI VITA SQUILIBRATO?
- Patologie dello scheletro e delle articolazioni, è il contorsionista del circo…
- Scoliosi, cifosi
- Malattie ulceranti, es. rettocolite ulcerosa
- Paranoia o sindrome maniaco-depressiva
Cosa fare per evitare queste patologie?
- Alimentazione corretta
- protezione della sfera emotiva
- sport correttivi
- stimolo alla vita di gruppo e alle attività collettive
E tu ti ci ritrovi? Altrimenti puoi rientrare nel biotipo carbonico, fosforico o sulfurico… 😉
Post tratto da “Le Costituzioni Omeopatiche e la predisposizione verso salute e malattia. La corretta alimentazione secondo le Costituzioni Omeopatiche”. Scritto dal dott. Ivano Ferri: Docente e consultant CEL, “Center for Evolutionary Learning”. Già docente e ricercatore associazione sahaj yoga Roma. Diplomato AIOT in omeopatia e omotossicologia. Formato in omeomesoterapia e tecnica EAV. Esperto in terapia del dolore e nutrizione. Oncologo membro ARTOI e attivo seminarista nella divulgazione scientifica medica omeopatica e omotossicologica e della meditazione sahaj.
Autore del libro “meditazione, yoga e scienza medica”.
Svolge attività medica libero professionale integrata, praticando omeopatia, omotossicologia e medicina integrata a Bologna e Ferrara.
Lavora al centro SH di San Marino e presso l’istituito IPSI TRAUMA MED di PORTO S. ELPIDIO.
Professore master ARTOI di oncologia integrata Università G. Marconi-Roma.
Professore master Omotossicologia e medicine low doses Univesità La Sapienza-Roma.