Si alza tardi, si mette in moto lentamente, lavora meglio al pomeriggio.
Accumula qualsiasi cosa, in particolare liquidi e grassi.
Alimentarsi è per lui un rituale lento e lungo come tutti gli altri della sua vita, ma anche un importante momento di convivialità; un piacere lento e consolatorio a volte, un piacere della pura compagnia degli altri, a tavola, in altri momenti.
È un soggetto che digerisce bene.
È la tipologia che sviluppa soprattutto malattie dismetaboliche.
Siamo davanti a un soggetto tendenzialmente ipotiroideo, iposurrenalico e ipogonadico che, quindi, in adolescenza può svilupparsi più lentamente, manifestare insicurezza e avere maggiore attaccamento ai genitori.
Usa il cibo anche per coltivare il suo senso di autopreservazione.
Da adulto la sua vagotonia prevalente lo porta a divenire obeso.
Può soffrire di stanchezza cronica, e tendenzialmente è un soggetto più freddoloso che caloroso.
Può essere affetto da sistema immunitario scarsamente funzionante, o, meglio, molto lento, per cui le malattie tendono tutte a essere meno apparentemente aggressive e acute, ma più lunghe e tendenti alla cronicizzazione.
Può presentare un tendenziale problema nel funzionamento del metabolismo glucidico e quindi del rapporto zucchero e insulina.
Dunque parliamo di un soggetto che, oltre a essere ipotiroideo può anche essere iperteso e diabetico.
Tende alla sclerosi, artrite e artrosi, danni a pancreas, fegato, rene, cervello e cuore e fanno facilmente tromboflebiti.
Alimenti consigliati per il soggetto carbonico
Dunque siamo davanti a un soggetto che va sostenuto e “scaldato” per dargli quella forza e quel sostegno di cui è spesso carente, facendo attenzione ai carboidrati e agli zuccheri.
Ottima una colazione energetica con frutta, noci, semi, bevande estratte da verdure e frutta.
Proteine in prevalenza con spezie, caffè, tè, cacao e spezie che riscaldano (curry, peperoncino, pepe, zenzero).
Possibilmente pochi tuberi e funghi, considerati cibi che raffreddano in termini energetici,
preferendo un po’ di proteine animali.
Anche le alghe e l’apporto di iodio aiutano questo tipo di persona.
Ricapitolando sul soggetto carbonico:
- Prevalenza di diametri trasversali
- Grasso flaccido
- Tendenzialmente bulimico
- Stanco e lento, scarsa resistenza allo stress
- Calmo, sonnolento, passivo, apatico
- Intelligenza concreta e materialista
- Segue la legge del minimo sforzo
A QUALI PATOLOGIE POTREBBERO ANDARE INCONTRO I SOGGETTI CARBONICI CON IL TEMPO E CON UNO STILE DI VITA SQUILIBRATO?
- Sovrappeso, obesità, bulimia
- Diabete, ipercolesterolemia, osteoporosi
- Steatosi epatica, malassorbimento, ipovitaminosi
- Ipotiroidismo, iposurrenalismo, ipogenitalismo
- Tendenza alla sclerosi
- Tendenza depressiva
- Tendenza al deficit mentale globale
Cosa fare per evitare queste patologie?
- controlla il peso
- fai attenzione alla glicemia e al colesterolo
- non affaticare il fegato e l’intestino
- incrementa l’attività fisica
- allena la memoria
- partecipa ai sentimenti
- assumi tonici naturali nei mesi freddi
E tu ti ci ritrovi? Altrimenti puoi rientrare nei prossimi biotipi… 😉
Post tratto da “Le Costituzioni Omeopatiche e la predisposizione verso salute e malattia. La corretta alimentazione secondo le Costituzioni Omeopatiche”. Scritto dal dott. Ivano Ferri: Docente e consultant CEL, “Center for Evolutionary Learning”. Già docente e ricercatore associazione sahaj yoga Roma. Diplomato AIOT in omeopatia e omotossicologia. Formato in omeomesoterapia e tecnica EAV. Esperto in terapia del dolore e nutrizione. Oncologo membro ARTOI e attivo seminarista nella divulgazione scientifica medica omeopatica e omotossicologica e della meditazione sahaj.
Autore del libro “meditazione, yoga e scienza medica”.
Svolge attività medica libero professionale integrata, praticando omeopatia, omotossicologia e medicina integrata a Bologna e Ferrara.
Lavora al centro SH di San Marino e presso l’istituito IPSI TRAUMA MED di PORTO S. ELPIDIO.
Professore master ARTOI di oncologia integrata Università G. Marconi-Roma.
Professore master Omotossicologia e medicine low doses Univesità La Sapienza-Roma.
2 commenti su “Il soggetto carbonico”